Fatti. Il 25 Novembre è stata la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, e questo è un fatto. Tra il 2000 ed il 2012 nel nostro paese 2.220 donne assassinate(fonte: Rapporto Eures). Ed anche questo è un fatto. A fine 2013 se ne sono aggiunte altre 128, a tutt'oggi, inizio 2014, il numero sta aumentando. Sono tutti fatti, freddi numeri che indicano una situazione denominata con nome improprio "femminicidio" e che piu' correttamente viene denominata violenza di genere. Con questo termine si intendono atteggiamenti minacciosi, intimidatori, denigratori da parte di partners o ex, che possono prendere varie forme:dalle colpevolizzazioni, alle deprivazioni, all'isolamento sociale, alla limitazione nella libertà personale. Si puo' arrivare, e si arriva, alla violenza fisica, che talvolta, subdolamente parte in sordina e puo' arrivare a gravi lesioni alla vittima se non, come la cronaca ci informa, alla morte. Di tutto questo sentiamo parlare spesso, così come delle varie forme persecutorie o di stalking ( serie di comportamenti volti a controllare la libertà personale della vittima, attraverso contatti non desiderati dalla stessa tramite telefono, messaggi, email e con comportamenti atti a spiare e controllare la persona). Si tratta di comportamenti che necessitano di aiuto specialistico ed attento, sia per quanto concerne la vittima, sia per quanto concerne il persecutore che, in ogni caso la si voglia intendere, attiva comportamenti illeggittimi ed inqualificabili ma sovente, al di fuori del controllo degli impulsi e dunque pericolosi proprio per questo. Di tutto questo si parla sempre di più, ed è un bene, ed anche gli artisti, con particolare sensibilità si sono avvicinati spesso a questi vissuti, a volte per trascorsi vissuti personali, a volte per semplice empatia. E' questo il caso del "Corpo del Se'", un percorso artistico nato per sensibilizzare contro la violenza di genere e che sta portando uno spettacolo fatto di musica, poesia, recitazione, pittura e danza in varie tappe romane. La necessità di progetti come questo nasce dall'importanza di porre l'attenzione su un tema delicato da affrontare, che puo', proprio attraverso il mezzo artistico, essere affrontato con la delicatezza e la sensibilità che merita. Non bisogna dimenticare, infatti, che spesso per chi è vittima di tali situazioni il primo passo è essere davvero consapevoli di cio' che si sta vivendo. Talvolta solamente la parola, soprattutto all'inizio di un percorso di consapevolezza, puo' essere difficile da interiorizzare ed accettare. Accettare che chi si è amato puo' non volere il nostro bene. Il mezzo artistico è usato sovente per veicolare messaggi, sentimenti e situazioni difficili da esprimere altrimenti. Questo puo' accadere nel chiuso di un percorso terapeutico e di crescita, ma puo' essere assolutamente importante anche per veicolare lo stesso messaggio all'altro, agli altri. A chi ascolta e , forse, non puo' facilmente accettare di essere vittima, o che un suo congiunto, amico, vicino o altro lo sia. Il progetto consta di cinque donne, cinque diverse storie di vita con un obiettivo in comune. Maria Laura Satta, cantante e ideatrice, Carmen Gravagna, pittrice, Serena Arco, danzatrice, Annamaria Giannini, attrice e poetessa, Simonetta Cervelli, coordinatrice del progetto. In ogni data vi sarà un'ospite femminile diversa, con un suo percorso da raccontare, invitata in un dibattito aperto per confrontarsi sull'argomento. Di seguito le date (trascorse e future):
25/11 Gelateria Splash- Roma - Via Eurialo 102/104 ospite Susana Fantino (presidente VII Municipio) 1/12 Aranciera S.Sisto - Roma, Via Valle delle Camene, 11 con Ass.ne Migras ospite Maura Cossutta (delegato per il progetto europeo Ospedale Culturalmente Competente), Elisabetta Confaloni (filosofa), Coté Rosique (UNESCO-SPAGNA) 19/12 La Villetta della Garbatella - Roma - Via Passino, 26 ospite Maria Jatosti (scrittrice) 8/1 AIASP Casa dei Popoli - Roma - Viale Irpinia, 50 ospite Angela Spencer (presidente Ass.ne Donne Capoverdiane-Italia) 24/1 Libreria Rinascita - Roma - Viale Agosta, 36 ospite Ines Venturi (presidente dell’ Associazione Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli) 1/2 Circolo Quore Matto - Roma - Lungomare Paolo Toscanelli 168 - ospite Malia Montagna (scrittrice) 13/2 Caffè Letterario - Roma - Via Ostiense, 85 - ospite Francesca Koch (presidente Casa Internazionale delle donne) 22/2 Terzo Settore Lazio - Roma - Via Tuscolana, 2068, ospite Mina Welby (co-presidente associazione Luca Coscioni) 1/3 Casa Internazionale delle Donne - Roma - Via della Lungara,19 ospite le sarte di Made in Castel Volturno 8/3 Casa delle Donne Lucha & Syesta - Roma - Via Lucio Sestio, 10 ospiti ass.ni di donne tra cui be free e il cortile