Chicche Artistiche (di Olimpio Riccardi)
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Chicche Artistiche (di Olimpio Riccardi)

MINA: Famosissima è la canzone “Il cielo in una stanza”, l’abbiamo sentita e risentita nella versione di Mina e di Gino Paoli, oltre che in centinaia di altre cover, ma forse non tutti sanno che Mina, all’epoca, la incise anche in altre lingue !

Ecco a voi, Mina che canta canta in tedesco " Il cielo in una stanza " ! Wenn du an wunder glaubst, da una trasmissione tedesca del 1962

qui in una versione in inglese

…e in spagnolo:

Se non vi basta, allora forse può fare al caso vostro Mina che canta in giapponese e in turco!

Eccola qui in “Wakare”, ovvero la versione giapponese di “Un anno d’amore”.

e a seguire in “Don Bana”, ovvero la versione turca di “Un anno d’amore”.

Questa che vi segnalo di seguito invece è una doppia chicca, una…perché Mina canta una canzone di Vasco Rossi, due…perché la canta in spagnolo!

BEATLES: Dei 4 concerti che i Beatles fecero al cinema Adriano a Roma nel 1965, purtroppo ci restano delle registrazioni di bassa qualità sonora, ma sufficenti per sentirli parlare in italiano nel presentare le loro canzoni e per avere una testimonianza del calore del pubblico italiano.

Tra la calca si sentono frasi romanacce, ecco una raccolta di alcune perle:

aò nce fate capì un....

ma ve volete sta zitti aòò!...

a deficenteee..!

li mortacci tua!...

aò! anfame!...

a giuggiolone!...

I biglietti per quei concerti costavano da 2.000 a 7.000 lire. All' Adriano i Beatles arrivarono dopo essere stati a Milano e Genova decisamente con spazi più ampi.

«Tiepida l' accoglienza dei Romani», titolava il Corriere del 28 giugno 1965. «Una certa delusione segna l' ultima fase della tournée italiana dei Beatles, la platea di Roma non ha riservato ai quattro urlatori di Liverpool le accoglienze alle quali si sono assuefatti».

Colpa del caldo e dell' amplificazione troppo alta e assordante fra le quattro pareti del cinema. Il pubblico era comunque «folto», «includeva molti snob, qualche diva del cinema, parecchi "osservatori di costume"».

Il pubblico molto folto includeva sognori di una certa età, qualche diva del cinema e ragazzi che urlavano, si dimenava urlando frasi ai loro idoli per tutta la durata del concerto (20 minuti circa).

Curioso, l' aneddoto del regista Massimiliano Troiani: «Alla fine del concerto, Ringo lanciò le bacchette verso la platea. Nei mesi successivi per Roma giravano centinaia di bacchette e tutti dicevano di possedere quelle originali, proprio quelle che aveva lanciato Ringo dal palco dell' Adriano!».

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