Il "Blues" (di Stefano Carboni)
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Il "Blues" (di Stefano Carboni)

Mi risuonava questa frase nella testa, “non riesco a immaginare la mia vita o quella di chiunque altro senza la musica, e' come una luce nell'oscurita' che non si spegne mai “ dopo averla sentita ci rifletto su e capisco subito che nessun altra frase potrebbe rappresentare meglio i miei sentimenti verso la musica e verso il blues. tutta la musica nera è piena di sentimento, anzi tutta la musica lo è, ma il blues ancora privo di influenze commerciali rappresenta la vera arte musicale che racconta il disagio, la sofferenza, e la forza del popolo afroamericano. chitarre ricavate da scatole di sigari, la famosa sigar box guitar, voci spezzate dalla stanchezza del duro lavoro nei campi di cotone, la denuncia dei soprusi da parte dei padroni bianchi camuffate in storie d'amore andate male, questo è il blues. raccontare la storia del blues equivale a raccontare la storia e l’emancipazione del popolo afroamericano. un popolo che nel corso dei secoli ha vissuto il dramma della deportazione, della schiavitù, dell’oppressione e della discriminazione. come dice un vecchio proverbio africano le radici di un albero non fanno ombra...ecco quanto il blues ti entra nell'anima … e quella è davvero la cosa che nessuno potrà togliere alla gente di colore . tutte le prime registrazioni di canzoni blues precedenti alla discografia moderna le dobbiamo ad john lomax, impiegato della biblioteca del congresso, si definiva un cacciatore di ballate negli anni '30 insieme a suo figlio alan viaggiò per tutti gli stati uniti registrando nei posti più improbabili tutta la musica folk che riusciva a trovare registrarono migliaia di canzoni e facevano la cosa più importante che si potesse fare …. preservare il passato ….prima che scomparisse per sempre. questo paragrafo, tratto dal copione scritto da me per lo spettacolo me and the devil blues in scena al teatro trastever l'11 febbraio prossimo, è stato l'inizio della mia storia con il blues. perchè il blues non lo puoi suonare e basta , lo devi vivere. il vecchio lead belly (letteralmente piombo nella pancia, soprannome del musicista huddy william leadbette)r, diceva : il blues è quando sei nel letto e ti giri e ti rigiri senza riuscire a dormine.... ecco quello è il blues".

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